Il cielo è il luogo degli angeli: dopo secoli di elaborazione, la filosofia scolastica medievale coniuga la dottrina delle gerarchie angeliche con la cosmografia tolemaica. Al cielo è dedicato dunque l’appuntamento alla Biblioteca Universitaria, dove si potranno ammirare gli antichi libri di astronomia dal XVI al XVIII secolo che costituiscono una delle parti più preziose del suo ricco patrimonio bibliografico: dall’Astronomicon Caesareum di Petrus Apianus (Ingolstadt 1540) illustrato e dipinto a mano dal pittore Michaël Ostendorfer, ricco di volvelle (parti mobili); al bellissimo atlante celeste di Andreas Cellarius (1661), nel quale una serie di grandi tavole a colori illustra le teorie cosmogologiche dal’antichità al XVII secolo; dall’Epitoma in Almagestum Ptolomaei (Venezia 1496) del Regiomontano alle fini incisioni su rame raffiguranti le costellazioni dell’Uranometria di Johann Bayer (Augsburg 1603); dallo straordinario trattato di Hevelius (1673-79) che documenta le tecniche costruttive degli strumenti astronomici all’Idea dell’universo di Vincenzo Coronelli.

La manifestazione è inserita nel calendario dei Notturni d’arte 2011. Angeli dall’antichità al contemporaneo, ciclo di incontri organizzato dall’Assassorato alla Cultura del Comune di Padova.

Accesso in gruppo alle ore 21.00, 21.40, 22.20 e 23.00.

Per l’acquisto del biglietto della serata (3 euro) e per ulteriori informazioni sui “Notturni d’arte 2011” vai al sito